FP-1600

Il panorama delle frese a ponte è veramente molto, forse troppo vasto. Noi ci poniamo come obiettivo di soddisfare tutti quei clienti che cercano una macchina: robusta, semplice da utilizzare, personalizzabile e precisa nel tempo.
ROBUSTA: grandi spessori delle lamiere del ponte e del carrello; struttura del ponte con nervature interne e slitte a V ricavate dal pieno; travetti laterali realizzati con HEM cioè con doppio T a sezione maggiorata.

Altro

SEMPLICE DA UTILIZZARE: programma sviluppato internamente in collaborazione con i migliori marmisti. Macchine che promettono di fare tutto, alla fine complicano notevolmente la vita del fresista e fanno salire oltre ogni aspettativa i costi di produzione.
PERSONALIZZABILE: ci siamo resi conto che ogni azienda ha il suo sistema di lavoro, per questo realizziamo per il cliente una fresa su misura personalizzando programmi, posizione della pulsantiera del quadro elettrico, corse di lavoro e potenze.
PRECISA NEL TEMPO: i movimenti fondamentali che devono rimanere precisi sono lo spostamento laterale e la rotazione del banco. 
Lo spostamento laterale è ottenuto con motoriduttore di precisione controllato da inverter e encoder in asse al pignone. Quest'ultimo è supportato da doppio cuscinetto su entrambi i lati ed è facilmente smontabile grazie a giunti a bulloni. Il modulo del pignone è sovradimensionato, infatti è lo stesso che utilizziamo sulle tagliablocchi.

Il banco è il maggiore punto di forza delle nostre frese a ponte. Grazie all'esperienza fatta sul campo revisionando e riparando frese di altri costruttori, abbiamo realizzato un banco girevole motorizzato molto preciso anche dopo molti anni di lavoro. Tutti i componenti atti a generare e controllare la rotazione sono perfettamente riparati dall'acqua. Il conteggio dei gradi è ottenuto grazie a un lettore magnetico che legge su un'anello di grosse dimensioni la posizione reale del banco. Non ci sono encoder montati su altri pignoni o sul riduttore che nel tempo possono prendere giochi meccanici indesiderati. Non ci sono torrette di bloccaggio esterne o bloccaggi a cuneo che dopo poco tempo si consumano. Con il nostro sistema l'operatore può caricare le lastre senza curarsi dell'allineamento che hanno sul banco. Una volta caricate, si fa girare il banco fino a che il laser è in asse al taglio che si vuole ottenere e a questo punto si fa l'azzeramento. Da qua in poi il conteggio dei gradi di rotazione viene calcolato rispetto a questo "0" virtuale. Tutte le parti in movimento sono lubrificabili dall'esterno della macchina senza smontare nessuna protezione o carter.

Scheda Tecnica
Scheda Tecnica
FRESE A PONTEMod. FP-1600
Diametro massimo disco verticalemm    1600
Altezza massima filagnamm    610
Potenza motore disco verticaleKw    75
Taglio longitudinale utilemm    3500
Inclinazione disco°    -
Corsa salita discesa asse zmm    620
Dimensione ingombro lateralemm    5300
Altezza massima dal pavimentomm    4600
Dimensione ingombro longitudinalemm    8000
Peso della macchinamm    9000

 

Il panorama delle frese a ponte è veramente molto, forse troppo vasto. Noi ci poniamo come obiettivo di soddisfare tutti quei clienti che cercano una macchina: robusta, semplice da utilizzare, personalizzabile e precisa nel tempo.
ROBUSTA: grandi spessori delle lamiere del ponte e del carrello; struttura del ponte con nervature interne e slitte a V ricavate dal pieno; travetti laterali realizzati con HEM cioè con doppio T a sezione maggiorata.

SEMPLICE DA UTILIZZARE: programma sviluppato internamente in collaborazione con i migliori marmisti. Macchine che promettono di fare tutto, alla fine complicano notevolmente la vita del fresista e fanno salire oltre ogni aspettativa i costi di produzione.
PERSONALIZZABILE: ci siamo resi conto che ogni azienda ha il suo sistema di lavoro, per questo realizziamo per il cliente una fresa su misura personalizzando programmi, posizione della pulsantiera del quadro elettrico, corse di lavoro e potenze.
PRECISA NEL TEMPO: i movimenti fondamentali che devono rimanere precisi sono lo spostamento laterale e la rotazione del banco. 
Lo spostamento laterale è ottenuto con motoriduttore di precisione controllato da inverter e encoder in asse al pignone. Quest'ultimo è supportato da doppio cuscinetto su entrambi i lati ed è facilmente smontabile grazie a giunti a bulloni. Il modulo del pignone è sovradimensionato, infatti è lo stesso che utilizziamo sulle tagliablocchi.

Il banco è il maggiore punto di forza delle nostre frese a ponte. Grazie all'esperienza fatta sul campo revisionando e riparando frese di altri costruttori, abbiamo realizzato un banco girevole motorizzato molto preciso anche dopo molti anni di lavoro. Tutti i componenti atti a generare e controllare la rotazione sono perfettamente riparati dall'acqua. Il conteggio dei gradi è ottenuto grazie a un lettore magnetico che legge su un'anello di grosse dimensioni la posizione reale del banco. Non ci sono encoder montati su altri pignoni o sul riduttore che nel tempo possono prendere giochi meccanici indesiderati. Non ci sono torrette di bloccaggio esterne o bloccaggi a cuneo che dopo poco tempo si consumano. Con il nostro sistema l'operatore può caricare le lastre senza curarsi dell'allineamento che hanno sul banco. Una volta caricate, si fa girare il banco fino a che il laser è in asse al taglio che si vuole ottenere e a questo punto si fa l'azzeramento. Da qua in poi il conteggio dei gradi di rotazione viene calcolato rispetto a questo "0" virtuale. Tutte le parti in movimento sono lubrificabili dall'esterno della macchina senza smontare nessuna protezione o carter.

Richiedi informazioni FP-1600